

Da mille anni fa castagne, Trentino

Castagno
Anno 1988
mm 495 x 490
tiratura in 90 esemplari
Da mille anni fa castagne di Giovanni Raimondi
Merano. Da Maia Alta, tra ville e deliziosi giardini, si diparte in salita la strada "Fragsburger"; e poco dopo, vicino a un alberghetto, si incontra uno di quegli alberi che la Regione definisce "Monumenti Naturali". E un castagno millenario, "castanea sativa" per i botanici. Circonferenza del fusto dieci metri; altezza quattordici. Mille anni e fruttifica ancora, anche se sente il peso dell'età. L'Assessorato per la tutela dell'ambiente della Provincia di Bolzano con il suo benemerito Servizio "Parchi naturali" gli ha dedicato, con grande perizia, cure assidue. Lo ha sottoposto anche ad interventi di dendrochirurgia, la chirurgia per gli alberi; e gli è stato tolto l'interno del tronco. Tutto il possibile, insomma, è stato fatto. E il castagno vive ancora. Eppure, nella sua millenaria vita ne ha subite molte di gravissime offese. Trecento anni fa - secondo gli esperti probabilmente è stato colpito da un fulmine, che l'ha spezzato a sei metri d'altezza, senza riuscire ad abbatterlo. E lui si è ripreso ed è giunto fino a noi, sia pur mostrando segni di sofferenza. C'erano evidentissimi anche nel 1988, quando Federica Galli ha eseguito l'acquaforte di questo albero (rappresentato nella parte superiore) intitolato semplicemente "Castagno".

