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I platani dell'arena di Milano

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I platani dell'arena di Milano

Anno 1988
mm 495 x 490
tiratura in 90 esemplari

I platani dell'arena di Milano di Giovanni Raimondi

Platani bellissimi a Milano, accanto all'Arena, la costruzione neoclassica di Luigi Canonica, che i milanesi, purtroppo, negli scorsi anni hanno un po' trascurato. Eppure, si scomodò Napoleone per inaugurarla nel giugno 1807, esattamente un anno dopo l'inizio dei lavori. Si rispettavano i tempi veloci, allora. Anche se poi si attese il 1813 per l'erezione dell' Arco di Trionfo. All'inizio dello scorso secolo c'era gran voglia di Arena. Tanto che, prima di costruire uno stadio in muratura, ne fecero uno in legno, nel 1803. Lo progettò un altro grande artista e architetto: Andrea Appiani. All'Arena in quasi due secoli si è fatto di tutto, manifestazioni, divertimenti, sport, nello scorso secolo si svolsero addirittura battaglie navali, corse di cavalli berberi, gare di bighe e di pattinaggio, caroselli, oltre che straordinarie feste anche con alberi della cuccagna, come appare da un'incisione di F. Citterio del 1850; e, venendo verso gli anni nostri, riunioni di atletica e prima della costruzione dello stadio di San Siro, campionato di calcio per Milan e Inter. Non è certo, ma probabile che i platani monumentali risalgano al periodo in cui fu costruita l'Arena. Compaiono esili e in gran numero nella pianta topografica di Milano incisa dai fratelli Bordiga nel 1810; e segnati molto meglio, uno per uno, in un'altra pianta incisa da Stucchi verso il 1830. Più sviluppati e con folte chiome sono anche in una litografia di Springer, tratta da un disegno di Guesdon, stampata a Parigi nel 1849. Questi alberi, i pochi rimasti dei molti che c'erano allora attorno all'Arena, sono stati incisi da Federica Galli nel 1988 e presentati con il titolo "Platani all'Arena". Sono alti più di venti metri, con tronchi che hanno una circonferenza, alla base, di circa quattro. Ma le grandi misure non ne hanno appannato l'eleganza.

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