top of page

Il castagno di Castel Lusenegg

370_Galli_1979_Cascina_l’argine_mm_298_x_490.JPG

Il castagno di Castel Lusenegg

Acquaforte, 1996
mm 395 x 397
tiratura in 90 esemplari

Il castagno di Castel Lusenegg di Giovanni Raimondi

Nel comune di Laion, paese di antiche origini, con case pittoresche e grandi vedute su valle e cime, c'è un bellissimo, poderoso albero monumentale. E nella frazione Albions, poco sopra le mura del castello Lusenegg. La Regione, come fa per tutti i "giganti verdi", lo ha ufficialmente definito "Monumento naturale" prendendosene cura e indicandolo come fra i più impressionanti del Südtirol Alto Adige. E di lui si sono pure occupate alcune pubblicazioni specifiche italiane e straniere. Lo si può ammirare salendo da una stradina che, senza alcuna indicazione, si diparte dalla Ponte Gardena-Ortisei; dopo circa tre chilometri si arriva al castello, di
impianto probabilmente gotico. Venti metri sopra, all'inizio di un vasto pendio, il gigantesco castagno. Dodici metri è la circonferenza del tronco a un metro e trenta da terra; e oltre venti metri l'altezza. Vasta la chioma, ma era ancor più grande, prima che si dovessero tagliare, per un'appropriata cura, quattro grossi rami. Età, secondo gli esperti, tra i seicento e gli ottocento anni. Un cartello davanti all'albero fornisce utili informazioni. Si legge, fra l'altro, che "nel 1890 una frana, fermatasi in prossimità del castagno, coprì il terreno circostante per uno-due
metri; cosicché oggi sono visibili solo il due terzi del tronco". Nel 1890, dunque, prima della frana, il gigante era ancor più possente e più alto. Anche quest'albero è curato con grande perizia dall'Assessorato per la tutela ambientale della Provincia di Bolzano, attraverso il suo servizio. "Parchi naturali". Sono già stati presi diversi provvedimenti specifici e il castagno si è rimesso molto bene. Ora, nonostante la venerabile età, non corre alcun
pericolo. Si dovranno soltanto tagliare, per una normale operazione di pulizia, alcuni rami secchi.

Fondazione Federica Galli

Via San Damiano 2, 20122

Milano

orario: lunedì - venerdì 15 - 19

            oppure su appuntamento

logoffg VECTOR.png
Per la tutela, l'archivio e la memoria della più significativa acquafortista italiana del '900

fondazione.federicagalli@gmail.com

Tel: +39 345 00 81 289

Fondazione no profit, a statuto regionale

Registro Persone Giuridiche Regione Lombardia n. 1709 del 24\02\2011

C.F. e P.I. 06655420963

REA Milano n. 1954320

Fondo dotazione 1.378.000 

Privacy and Cookie Policy

© 2018 Fondazione Federica Galli

bottom of page