

L'albero del dottore

L'albero del dottore
Acquaforte, 1975
mm. 397 x 399
tiratura in 70 esemplari
L'albero del dottore di Giovanni Raimondi
San Primo, vicino a Magreglio, Vallassina. Qui accanto nasce il fiume di Milano, il Lambro, quel fiumiciattolo che lambisce la città. E qui la sorgente ha uno strano nome: “Menaresta”. La chiamano così per l’intermittenza dell’acqua, va e si ferma, si ferma e va. E qui c’è anche un plurisecolare albero monumentale, un faggio che, quando fu misurato, aveva alla base un tronco di quasi sei metri e mezzo e un’altezza di oltre trenta. Mostra da anni grandi sofferenze. Lo si può raggiungere dalla strada per Bellagio, con bellissime viste sul lago e deviando dalla madonna del Ghisallo, piccolo santuario dedicato alla Patrona dei ciclisti; dove sul piazzale ci sono stele a Fausto Coppi e al giornalista sportivo Emilio Colombo; e nella cappella, biciclette e maglie di campioni, che da qui sono passati, arrampicando, in famose gare. Federica Galli incise il grande faggio nel 1975. E lo intitolò “L’albero del dottore”. Dietro quel titolo c’era una delicata storia. Un medico, prodigandosi di notte, in condizioni drammatiche, e poi ancora per notti e giorni, era riuscito a salvare una bambina. La madre volle dargli un segno della sua gratitudine, donandogli, a lui, che oltre ad essere medico, era ed è un vero, grande ecologista, l’acquaforte di Federica Galli “Settembre”. Un’acquaforte di alberi e acque. Ma anche il medico desiderava fare un dono. All’acquafortista. Indicandole quello che era uno degli alberi più belli e nascosti della Brianza e facendole non solo da esperta guida, ma rivelandosi anche come “storico” di quel faggio, di cui aveva raccolto diverse fotografie. In una, dell’Ottocento, l’albero era rigogliosissimo; in un’altra, degli anni Venti, era ancora rigoglioso, ma con qualche segno di deperimento, che cresceva nelle foto successive. Quando fu inciso, era solo per poco più della metà vivo, anche se conservava un interessantissimo, intrigante aspetto. Ora, purtroppo, pare che sia alle sue ultime primavere.

