

Pioppi bianchi

Pioppi bianchi
Anno 1988
mm 794 x 393
tiratura in 90 esemplari
Pioppi bianchi di Giovanni Raimondi
Pioppi bianchi bellissimi, nella loro eleganza, alla Marchesina, una antica cascina non lontana da Tortona, che per le parti rustiche risale al Quattrocento. Li aveva piantati, a gruppi, Giuseppe Frova, uno dei primi agronomi laureati in Italia, in occasione della nascita di suo figlio. Non sono alberi antichi, questi, risalgono agli anni Venti; ma sono comunque monumentali. I pioppi bianchi (Populus Alba, per i botanici) raggiungono al massimo i trenta metri; e quelli della Marchesina sono alti dai venticinque ai trenta. Giuseppe Forva, che proveniva dal Veneto, acquistò questa proprietà, unitamente ad altre due, dai marchesi Cornaggia; e questo spiega il nome dato alla cascina, che lui dotò poi di una villa padronale e di una piccola chiesa. Contro i pioppi bianchi della Marchesina si sono accanite recentemente due trombe d’aria. Era il settembre 1994. Uno degli alberi rappresentati in questa acquaforte è stato strappato dal suolo con tutte le sue radici e scagliato a pochi metri dalla villa; altri sono stati spezzati o divelti. I pioppi bianchi superstiti, alla Marchesina e nelle altre due proprietà, sono ora soltanto nove.

